Non è la prima volta che parliamo di questo argomento ma è la prima volta che lo facciamo prestando attenzione al tuo portafogli offrendoti utili consigli per risparmiare utilizzando MailChimp!
È nata in me questa necessità perché all’interno dei corsi e delle consulenze che faccio per lavoro mi sono trovato spesso a trattare con clienti che utilizzano la newsletter nel modo sbagliato e da quello che scoprirai in questo articolo, usare la newsletter nel modo sbagliato può costarti caro.
Negli ultimi dieci anni l’uso dell’email è passato da un mero canale di comunicazione in uno strumento marketing utilizzato frequentemente per campagne promozionali.
Già nello scorso articolo ho condiviso con te alcune strategie che ti possono aiutare nelle tue campagne promozionali e nell’applicare importanti campagne di Inbound Marketing, ma ce ne sono molte altre che dobbiamo approfondire e con questo articolo voglio iniziare a colmare queste lacune.
Non parliamo solo di MailChimp!
I concetti che troverai all’interno di questo articolo sono principalmente rivolti alla piattaforma MailChimp perché è quella che al momento utilizzo io stesso, ma potrai applicare lo stesso pensiero a qualsiasi altro tipo di servizio che basa il costo del suo abbonamento in base al numero di iscritti.
Il piano gratuito di MailChimp
La cosa fantastica che attira migliaia di clienti a usare questo servizio è la possibilità di avere fino a 2000 iscritti senza neanche dover mostrare la nostra carta di credito.
Sin dall’inizio lo spirito di MailChimp si nota subito e come scoprirai anche dalla loro libreria ricca di articoli e tutorial, il loro obiettivo è quello di insegnarti a utilizzare al meglio l’applicazione raggiungendo risultati migliori.
Personalmente ritengo che 2000 iscritti si traduce in un sacco di possibili clienti, anche con un tasso di conversione del 1% significa sempre che da una singola promozione riesco a portare a casa 20 vendite.
Purtroppo questo non è il caso di molti miei clienti dove, tra registrazioni online e quelle cartacee, si trovano con più di 10000 contatti.
Ovviamente questo grande database non è mai stato controllato, tutti gli indirizzi sono “importantissimi” e quando chiedo quale sia il tasso di apertura mi guardano come se stessi parlando una lingua sconosciuta.
La risposta più comune che ricevo è: non lo sappiamo, noi inviamo le nostre newsletter con Outlook.
Soltanto aver pronunciato il suo nome mi ha fatto venire voglia di dedicare un intero articolo dove spiego l’errore commesso mandando le newsletter con qualche client di posta.
Ma torniamo a noi.
Come dicevo, il piano gratuito di MailChimp permette di accumulare fino a 2000 indirizzi email e di spedire un massimo di 12.000 email il mese; questo si traduce nella possibilità di inviare fino a 6 newsletter a una lista che ha raggiunto il limite per questo tipo di account.

Se ci pensi per un momento 6 email non sono affatto poche perché ti danno la possibilità di mantenere attivo il contatto con i tuoi iscritti.
Se sei agli inizi tutto quello che ti interessa è essere in grado di mantenere il contatto con i tuoi iscritti, man mano che la tua lista ti permetterà di convertire meglio i tuoi iscritti potrai anche pensare all’attivazione di funzionalità avanzate come le automazioni.
Andiamo intanto a capire meglio come si può utilizzare MailChimp cercando anche di risparmiare qualcosa…
Gestire i propri iscritti
La gestione dei propri iscritti all’interno di MailChimp è un’attività fondamentale perché ti permetterà di risparmiare un sacco di soldi!

Partiamo subito da un concetto semplice, con un singolo account MailChimp è possibile gestire l’invio di email agli iscritti acquisiti da diversi blog o interessati a un singolo argomento.
Prendiamo in esame l’account di SkillsAndMore dove vengono pubblicati articoli che trattano diversi argomenti. Consigli sulla carriera, articoli specifici per WordPress e altri dove (come in questo caso) parliamo di marketing.
MailChimp consiglia di creare delle liste separate per diversi clienti e seguendo questo suggerimento potrei facilmente creare una lista per ciascuno dei miei argomenti, in fin deiconti una persona che è interessata a WordPress può non essere interessata all’HTML e viceversa. Giusto?!?
Per rispettare i loro interessi potrei creare delle liste separate, ma purtroppo per come MailChimp calcola i nostri utenti sto facendo qualcosa di sbagliato!
È vero che chi è interessato a WordPress potrebbe non essere interessato al linguaggio HTML ma se per caso lo stesso utente si iscrive anche alla newsletter da un altra categoria per MailChimp io mi trovo con due diversi iscritti!
Non importa che il mio iscritto abbia utilizzato la stessa email e gli stessi dati della lista WordPress, visto che si trova in una lista separata secondo MailChimp si tratta di un nuovo utente!
Con delle liste distinte rischio di frazionare il numero dei miei iscritti e questo non è qualcosa che voglio fare perché, oltre a usare MailChimp nel modo sbagliato, sto anche rischiando di pagare molti soldi per contattare sempre le stesse persone.

Ecco il vero problema che si rischia nel gestire un account di newsletter nel modo sbagliato, se non conosci le tariffe rischi di buttare via un sacco di soldi.
Quindi per essere in grado di risparmiare qualcosa dobbiamo sapere come eliminare gli iscritti doppioni.
Per fare questo l’unica scelta è quella di ridurre il numero di liste e utilizzare i gruppi per diversificare gli interessi dei nostri utenti.
Riprendendo l’esempio di SkillsAndMore, la via per me più conveniente è quella di creare un’unica lista chiamata SkillsAndMore (che fantasia ?) e creare i gruppi basati sugli interessi dei miei iscritti:
- WordPress
- HTML5
- CSS3
- JavaScript
In questo modo ho a mia disposizione un’unica lista di iscritti che posso scegliere di contattare globalmente, nel caso ci sia un messaggio da condividere oppure posso decidere di inviare delle email distinte in base all’appartenenza in un determinato gruppo.

La cosa importante da capire è che utilizzando un’unica lista, la gestione della nostra newsletter diventa molto più semplificata e ci dimenticheremo per sempre dei doppi indirizzi email.
Quando si parla di liste di email con diverse migliaia di contatti, il risparmio si fa notare.
Certo, questa non è forse una soluzione che può funzionare con tutti i tipi di business e in alcuni casi servono veramente delle liste distinte, ma questo succede soltanto quando gli indirizzi email non possono essere condivisi in un unico database.
La cosa che spero sia chiara è che se stavi utilizzando le liste MailChimp per separare i tuoi clienti per tipologia di prodotto o interessi, adesso che conosci i gruppi sai come organizzare al meglio il tuo account ?
Differenze tra gruppi e segmenti di MailChimp
Abbiamo parlato velocemente dei gruppi e anche se non sono entrato troppo nel dettaglio bisogna mettere in chiaro che questi servono esclusivamente per organizzare gli iscritti.
Seguendo la logica di MailChimp non possiamo inviare newsletter ai gruppi ma stiamo possiamo soltanto far registrare le persone al loro interno.

Quelle che vedi qua sopra sono le opzioni che mette a disposizione MailChimp nell’inserimento dei gruppi nel modulo di iscrizione che verrà presentato al tuo utente.
Come puoi notare, in base alla tipologia di selezione che l’utente sarà in grado di fare, tu potrai avere un iscritto inserito in un singolo gruppo o permettergli di scegliere tutti quelli che desidera.
La scelta sta a te e devi soltanto decidere come gestire almeglio i tuoi iscritti.
Selezionando Don’t show these groups… sarai in grado di eliminare questi elementi dal tuo modulo di iscrizione ma dovrai conoscere un po’ di HTML per essere in grado di passare queste informazioni a MailChimp sotto forma di campi input nascosti.
Nascondere questi campi è molto utile quando vogliamo mostrare soltanto il campo della email, molto utile per aumentare il numero di conversioni come dimostrato da diversi studi.
Non è tanto importante il sé o il come avverrà l’inserimento di questi elementi all’interno dei moduli di iscrizione, la cosa più importante di tutte sarà riuscire a ricontattare questi utenti una volta che si saranno iscritti!
Altrimenti tutto quello che abbiamo fatto fino a ora è semplicemente inutile.
Raccogliere gli utenti in determinati gruppi è il primo modo che ci permette di risparmiare qualcosa sull’abbonamento mensile di MailChimp, ma è andando a contattare gli iscritti giusti che (oltre al risparmio) possiamo massimizzare i risultati delle mail che inviamo.

Capita molto spesso di pensare che con una lista di 10.000 iscritti possiamo sparare le nostre email promozionali a tutti quanti, nella speranza di chiudere qualche vendita.
Però le conversioni e i guadagni migliori si raggiungono contattando gli utenti giusti.
MailChimp viene in nostro soccorso offrendoci la possibilità di creare dei segmenti specifici.
Come scoprirai, questi segmenti non sono utili soltanto per contattare degli utenti presenti in un determinato gruppo ma ci permettono di identificare anche quelli che rispondono a determinate caratteristiche in base alla loro iscrizione.

Quello che vedi qua sopra è la schermata di MailChimp dove è possibile creare un segmento.
Non soltanto sono in grado di selezionare gli iscritti alla mia newsletter che sono nel gruppo WordPress ma posso anche filtrare ulteriormente questa selezione andando a prendere gli iscritti che non hanno aperto alcune delle email già inviate e la cui valutazione sia maggiore delle due stelle.
Traducendo in linguaggio umano, il segmento che sto creando mi permetterà di contattare tutti gli iscritti che hanno una buona valutazione che per un motivo o per un altro non hanno aperto le mie ultime email.
Tendenzialmente invio una mail di questo tipo due o tre volte ogni anno perché mi permette di rientrare in contatto con vecchi iscritti e soprattutto mi aiuta a capire chi non apre più le mie mail e che possono rimuovere tranquillamente dalla mia lista.
Svolgere operazioni di questo tipo e ripulire la propria lista permette di risparmiare ulteriormente sull’abbonamento di MailChimp perché al posto di mantenere vecchi iscritti che non leggono più i nostri messaggi possiamo fare piazza pulita e pagare soltanto per gli iscritti che siamo in grado di contattare realmente.
Tornerò successivamente su questi argomenti, la cosa importante da capire è che creare dei segmenti è il miglior modo per sfruttare i gruppi che abbiamo creato per organizzare la nostra lista e di mantenere una comunicazione attiva e dedicata.
Conclusioni
Spero di averti presentato questo argomento in modo chiaro e senza perderti tra le varie terminologie.
Sicuramente MailChimp è una soluzione molto famosa che viene utilizzata da circa 8 milioni di utenti ma non è l’unica che abbiamo a disposizione.
Il mercato offre moltissime alternative che non usano termini come Gruppi o Segmenti, ma quello che ti voglio far capire con questo articolo è che in ogni alternativa troverai degli strumenti del genere, strumenti che ti permettono di gestire al meglio le tue liste e gli iscritti.
Torneremo a condividere dei consigli sull’utilizzo delle newsletter ma prima di concludere vorrei porti una domanda: quale servizio di newsletter stai utilizzando?
Come puoi vedere da questo articolo, io sono molto affezionato a MailChimp ma ammetto che mi sto incuriosendo per alcune soluzioni alternative.
Ultimamente sto approfondendo la conoscenza di ActiveCampaign, uno strumento che sembra offrire moltissimi strumenti anche esterni alla gestione della newsletter e che si estendono all’implementazione di strategie promozionali avanzate.
Allo stesso tempo conosco l’esistenza di AWeber, InfusionSoft, MailUp come altre decine di servizi.
Giusto per farmi un po’ il quadro della situazione: come gestisci le tue newsletter?
Questo articolo mi ha risparmiato ore di dialogo con diversi clienti ed ex clienti che mi chiedono spesso consigli sull’argomento. Certo i tools non li aiutano a scrivere contenuti di valore, punto nodale sul come mai molte newsletter sono fatica sprecata. Ma ho sempre speranza nella crescita della cultura online. Grazie anche a chi come te, Andrea, si fa il mazzo per la divulgazione.
Ciao Alessandra,
grazie per essere passata di qua a condividere la tua esperienza. Come avrai letto questo articolo nasce da una necessità personale che mi ha fatto capire che in molti utilizzano gli strumenti soltanto perché li hanno sentiti nominare ma alla fine non spendono neanche un po’ di tempo a scoprire le funzionalità complete.
Probabilmente tornerò a pubblicare qualcosa proprio su MailChimp dato che da un po’ di tempo sono state sbloccate le automazioni anche per noi poveracci che utilizziamo l’account gratuito ?
Scherzi a parte, è sempre un piacere vederti commentare!
Ciao, non ho capito se il limite è di 2000 utenti per lista o 2000 utenti totali. Quindi se si hanno 3 liste da 1000 utenti ciascuno si è fuori soglia.
Ho raccolto contatti e sono arrivato a 3mila utenti, non ho mai mandato nemmeno un email e non so nemmeno come funziona. Ho semplicemente acquisito contatti spontanei attraverso il sito e in 3 anni circa ho accomulato questi contatti.
Ora che vorrei cominciare a mandare qualche email per praticare non vorrei iniziare acquistando la versione a pagamento. Cosa mi consigliate di fare?
Non ho alcun dato per poter sfoltire 1000 utenti..
grazie
Ciao Michele,
recentemente MailChimp ha anche cambiato il modo in cui conteggia gli utenti inserendo sia chi è attivamente iscritto alla tua newsletter e anche le persone che si sono cancellate.
A parte questo diciamo che 3 anni è veramente tanto tempo ed è probabile che molte persone non si siano neanche ricordate di averti dato la propria email. Quello che farei io è mandare una mail di “riscaldamento” andando prima a estrarre 1000 contatti via CSV cercando di rientrare nuovamente nel limite dei 2000 contatti per account, non per lista.
Raggiunto un numero di contatti inferiore ai 2000 gli manderei una mail dove cercherei di rinfrescare la memoria all’iscritto dicendogli chiaramente che se non desidera ricevere più email si può cancellare. Chi si cancella e chi non apre la mail lo eliminerei dalla lista in modo da poter importare successivamente gli altri 1000 contatti e fare anche con loro questa attività di pulizia.
In questo modo tu ti ritroverai una lista ridotta di persone che vogliono veramente aprire le tue email.
Ciao!
grazie per l’articolo, molto interessante.
Ho la necessità di inviare le stesse email in inglese e in italiano (la traduzione per chi non sa l’inglese).
Mi conviene fare 2 liste separate?
Vorrei fare una lista unica con 2 lingue, ma non so se usando i gruppi o i segmenti posso far iscrivere le persone direttamente nella lingua di preferenza e allo stesso tempo far attivare l’automation…
(Esempio: vorrei che chi preferisce ricevere le lingue in italiano si iscriva ad una lista e inizi a ricevere le mail automatiche)
Cosa mi consigli di fare?
ciao e grazie!
Ciao Stefania,
personalmente non ho mai avuto questa necessità ma per come conosco MailChimp ti suggerirei di utilizzare una stessa lista creando un gruppo “Lingua” inserendo al suo interno “Italiano” e “Inglese”. Con gli strumenti di MailChimp potrai creare un modulo dove le persone possono scegliere di iscriversi a uno di questi gruppi e successivamente utilizzare i segnementi per inviare le mail specifiche.
Detto questo puoi approfondire questo approccio direttamente con l’aiuto di MailChimp oppure affidarti ai corsi o alla consulenza di una vera esperta MailChimp come Maura Cannaviello.
Quello che trovi all’interno di questo articolo è basato sulla mia personale esperienza, esperienza che però viene a mancare sotto certi casi d’uso specifici come nel tuo caso. Maura è una consulente MailChimp (una delle poche certificate in Italia) e saprà guidarti sicuramente meglio di me in questa configurazione.
Grazie per aver letto questo articolo e spero che le informazioni che hai trovato ti saranno utili per il futuro.
Ciao Andrea,
Grazie mille per la risposta velocissima e per i consigli.
Buon lavoro!
Ma se io ho diversi clienti, su diversi siti, devo creare diversi profili mailchimpo? o posso usare diversi audience per le campagne email?
A prima vista io ti consiglierei di creare un account per ogni cliente, onestamente è un po’ che non uso Mailchimp ma c’è il rischio che anche creando diverse audience tu possa superarie i limiti imposti per l’accesso gratuito. Oltre a questo creare un account per ogni cliente è corretto anche per loro così se ti troverai nella situazione di dover lasciar andare il tuo cliente potrai passargli le credenziali di accesso e il gioco è fatto.